Una sorte decisamente ostile sembra colpire i corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio; dopo quello che è successo negli ultimi anni al Fosso di Tor Carbone, alcune segnalazioni dei cittadini ci invitavano a vedere in che condizioni versava il Fosso delle Tre Fontane, fosso di cui già lo scorso anno ci eravamo occupati, chiedendo al Municipio una particolare attenzione nelle modalità di gestione - ovvero di non entrare con le ruspe nell’alveo del fosso e di mantenere intatta la vegetazione ripariale - in virtù della sua valenza ecologica e del buono stato qualitativo della vegetazione presente.
La sorpresa e l’amarezza di constatare quando è evidente dalle fotografie (in basso) è stata enorme: Il Municipio ha ordinato questa volta l’eliminazione totale del problema, parrebbe con la scusante di rimuovere gli oggetti lasciati dall’insediamento abusivo che era presente sotto il viadotto di Via Ballarin: sono stati rasi al suolo almeno trecento metri lineari di bosco umido e ripariale con tutta la vegetazione presente: numerosi esemplari arborescenti di sambuco e di ginestra, moltissimi arbusti di rovo, un pioppo nero di oltre mezzo metro di diametro di tronco e 15/20 metri di altezza, nonché numerosi alberi di robinia, il tutto in spregio alle più elementari leggi regionali di tutela paesistica (24/98) e della fauna minore (18/88).
Risulta anche difficile fare delle ipotesi, poiché non sono neppure presenti cartelli con la spiegazione della tipologia di opera né di chi la stia finanziando.
Il tragico risultato è che nel giro di pochi anni (2004-2007) si sono estinte localmente o sono state ridotte ai minimi termini le presenze di specie legate agli ambienti umidi, come la lisca maggiore tipha latifolia - ormai estinta localmente, varie altre specie legate all’acqua, come ranuncoli, muschi fontinalis perennis, ecc. E' stato minacciato un biotopo umido che ha subìto una regressione dell’ecosistema e una generale perdità di biodiversià, ancor più grave, se pensiamo che questo era uno dei pochi ecosistemi che localmente potevano avere un discreto interesse per presenza di specie animali e vegetali.
Il WWF ha presentato un esposto alla Procura e al Corpo Forestale sulla vicenda.
(Maggio-giugno 2007)
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